BARLOTTA MARTINA

MIRRORS
Può sembrare impossibile trovare qualcosa in comune tra i lavori dei tre compositori presenti in questo CD, individuare legami e uno o più elementi che si rispecchiano in autori così lontani (apparentemente) tra loro: Johan Sebastian Bach, il cubano Leo Brouwer e l'italiano Simone Fontanelli. Un autore barocco e due autori contemporanei viventi. Eppure lo scopo, anzi la "sfi da" di questo album, che prende il titolo "Mirrors, è quello di avvicinare brani di questi autori individuando importanti elementi che li accomunano. Questi elementi sono rintracciabili nei rispettivi materiali musicali e nel modo di gestirli, indipendentemente dallo stile personale di ognuno dei tre compositori, dal periodo storico a cui appartengono e dalla cultura in cui sono cresciuti.
Sicuramente, un elemento riconoscibile e costante è il "gesto" musicale, che sta all'origine di ogni singolo brano e che può manifestarsi in modi diversi. Esso può essere breve ma perfettamente defi nito, come l'incipit della Chaconne della Partita n.2 di J.S. Bach, come l'inizio del I° movimento della Sonata di Brouwer o ancora come l'inizio del primo pezzo di Martybar di Fontanelli.
Oppure il gesto musicale si presenta in maniera molto articolata ed estesa, come in Bach è l'inizio dell'Allemanda (Partita n. 2) o del Preludio BWV 998, l'inizio della Toccata di Pasquini di Brouwer (3° mov. della Sonata) o ancora l'inizio del secondo pezzo di Martybar di Fontanelli.

In tutti questi casi (e in altri che ancora potremmo trovare), il "gesto" crea una "figura" e una "situazione" tanto che, come in una "scena", la chitarra diventa un personaggio che agisce attraverso questo o quel "gesto", esprimendo un discorso articolato attraverso figure che si vanno via via trasformando.

Martina Barlotta
Grosseto (Italy) – Salzburg (Austria)
Martina Barlotta, chitarrista toscana, classe 1996, "Mostra una grande esperienza e una presenza coinvolgente sul palco" (Uppsala International Gitarrfest - 2016); "Al di là della tecnica, si fa apprezzare per la sua espressività e per una presenza scenica insospettabile in un'artista di soli 19 anni " (M. Francesco Biraghi - La stampa di Novara 2015):
[...] "eccelse qualità musicali" [...] "sensibilità musicale e virtuosismo sono le qualità che la rendono unica" [...] (Torino - Premio Internazionale Arca D'Oro Italia Giovani Talenti 2015); "E la strada si apre a un radioso futuro di successo artistico che ti spingerà molto lontano nel mondo che attende!" Oscar Ghiglia.

Inizia lo studio della chitarra nel 2002, all'età di sei anni, con il M. Mirko Pieri. Nel 2007, alla scuola media ad indirizzo musicale, conosce il M. Fabio Montomoli, proseguendo lo studio presso l'Istituto Musicale Comunale "P.Giannetti" di Grosseto. Nel 2010 viene ammessa, prima in graduatoria, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove studia sotto la guida del M. Arturo Tallini. Nel 2015, a 19 anni, si diploma in Chitarra Classica al Conservatorio Santa Cecilia, con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore.

marty.bar@hotmail.it

MIRRORS
It can seem impossible to fi nd something in common between the works of the three composers on this CD and to determine connections between the elements that are refl ected in the Authors, who are ostensibly so distant from one another: Johann Sebastian Bach, the Cuban Leo Brouwer and the Italian Simone Fontanelli - a baroque author and two living contemporaries. Yet the aim, or better the challenge of this album, which takes the title "Mirrors'', is to relate pieces from these authors through some important elements that join them. These elements are traceable in the respective musical materials and in the way of managing them; the personal style of each one of
the three composers; the historical period to which they belong and the culture in which they have grown.
Certainly, a recognizable and constant element is the musical "gesture'', which is the foundation of each passage and which can be shown in diff erent manners. It can be short but perfectly defi nite, like in the Incipit of Ciaccona from the Partita n. 2 by Johann Sebastian Bach, or like the beginning of the fi rst movement of Martybar, the piece by Fontanelli.
Or the musical gesture is presented in a very moved and extended way, such as the beginning of Bach's Allemanda (Partita n. 2) or the Prelude BWV 998, the beginning of the Toccata di Pasquini by Brouwer (3 movement of the sonata) or also the beginning of the second piece of Martybar by Fontanelli.
In all these cases (and in others that we also might fi nd), the "gesture'' creates a "fi gure'' and a "situation'' so much that, as in a "scene'', the guitar becomes a personage who behaves through this or that ''gesture'', expressing a speech moved through fi gures that are transforming little by little.

Martina Barlotta
Grosseto (Italy) – Salzburg (Austria)
Martina Barlotta, classical guitarist from Tuscany born in 1996, "shows great experience and a captivating presence on stage"(Uppsala International Guitarrfest – 2016); " Over and above her technical ability, she is to be appreciated for her expressionist ability and an unexpected scenic presence in an artist of only 19 years old" – M. Francesco Biraghi – La Stampa di Novara 2015: "(…..) Her excellent musical qualities (….) musical sensitivity and virtuosity are qualities which make her unique (…..) Turin – International Prize "Arca d'Oro" Italy for Young Talents 2015; "The road is open for a shining future of artistic achievements that will drive you farther and farther in the awaiting world!" (Oscar Ghiglia).
She started her guitar studies in 2002, at the age of six, with M. Mirko Pieri. In 2007, at middle school, she met M. Fabio Montomoli, continuing her studies at the "Istituto Musicale Comunale P. Giannetti" in Grosseto. In 2010 she was accepted, having coming fi rst, at the Santa Cecilia Conservatory of Music in Rome, where she studied under the guide of M. Arturo Tallini.
In 2015, when she was 19, she graduated in Classical Guitar at Santa Cecilia Conservatory of Music, with maximum marks, laude and honour

Un breve accenno ... del nuovo CD ... "buon ascolto"

		01. Allemanda-Partita n. 2 BWV 1004 for violin-Johann Sebastian Bach (1685-  1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 5'29"
		02. Corrente-Partita n. 2 BWV 1004 for violin-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 2'35"
		03. Sarabanda-Partita n. 2 BWV 1004 for violin-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 3'57"
		04 Giga-Partita n. 2 BWV 1004 for violin-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 5'00"
		05. Ciaccona-Partita n. 2 BWV 1004 for violin-Johann Sebastian Bach (1685- 1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 13'12"
		06. Prelude- BWV 998-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 3'12"
		07. Fugue, BWV 998-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 6'30"
		08. Allegro BWV 998-Johann Sebastian Bach (1685-1750) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 5'16"
		09. Adagio, Liberamente come improvvisando-Martybar-Simone Fontanelli - (1961) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 5'22"
		10. Energico, Risoluto--Martybar-Simone Fontanelli ( 1961) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 5'13"
		11. Fandangos y Boleros-Sonata n. 1-L. Brouwer (1939) - Martina Barlotta -transcription by Martina Barlotta - 3'57"
		12. Sarabanda-Sonata n. 1-L. Brouwer (1939) - Martina Barlotta - transcription by Martina Barlotta - 2'59"
		13. Toccata di Pasquini-Sonata n. 1-L. Brouwer (1939) - Martina Barlotta -transcription by Martina Barlotta - 4'31"

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